Il territorio della provincia Bergamasca, grazie alla varietà di territori dove esistono ecosistemi molto diversi caratterizzati da aree di pianura, collina e montagna è ricchissimo di apicoltori poiché ciò rende disponibili abbondanti fioriture durante tutto l’anno a disposizione delle api.
Il territorio della provincia Bergamasca, grazie alla varietà di territori dove esistono ecosistemi molto diversi caratterizzati da aree di pianura, collina e montagna è ricchissimo di apicoltori poiché ciò rende disponibili abbondanti fioriture durante tutto l’anno a disposizione delle api. Anche in Valle Imagna sono numerosi i produttori di miele e prodotti dell’alveare, prodotti semplici e complessi allo stesso tempo, delicati e naturali che le api raccolgono nei prati, nei boschi e sulle dolci colline di questa verde valle.
Nelle aree pianeggianti, in primavera fiorisce abbondante il tarassaco da cui si ricava un miele chiaro, dalla precoce cristallizzazione molto ricercato dai consumatori bergamaschi, a maggio fiorisce la robinia la pianta nettarifera più importante per l’apicoltura che dà un miele chiaro, delicato, ricco di fruttosio. Nelle aree collinari la diffusione di robinia è molto più ampia e ben visibile durante il periodo di fioritura. In estate, sono diffuse le fioriture di trifoglio ladino e nei mesi di agosto e settembre con l’arrivo della metcalfa, si raccoglie la melata, un miele con un alto contenuto di sali minerali. Le colline sono ricche di boschi naturali, castagneti, frutteti e prati grazie ai quali si producono mieli monofloreali di robinia, castagno ed un eccellente miele millefiori.
Nelle aree di montagna sono diffusi boschi di tiglio selvatico, e macchie estese di rododendri e di flora alpina. Dal tiglio selvatico che fiorisce a luglio si ricava un miele di colore ambrato scuro, ricercatissimo per le proprietà calmanti. Tutto l’arco delle Prealpi Orobiche grazie alla presenza di pascoli montani ricchi fioriture regala un miele favoloso ricco di sali minerali e dall’aroma molto particolare.