Considerata una delle opere più suggestive e singolari del panorama Romanico Europeo, il Tempio di San Tomè rappresenta un vero e proprio gioiello del patrimonio artistico, architettonico e culturale della Valle Imagna.
Sorto probabilmente su un preesistente tempio pagano, è una delle rarissime chiese a pianta circolare le cui origini sono ancor oggi un mistero. Secondo approfonditi studi archeologici il Tempio di San Tomè venne edificato tra il 1130 e il 1150, per volontà dei Longobardi, popolo antico con grandissima inclinazione verso il cristianesimo nascente, longobarde sono infatti, moltissime chiese romaniche diffuse nel Nord Italia.
Il Tempio di San Tomè è costituito da tre cilindri sovrapposti, che vanno restringendosi dal basso verso l’alto, costruiti con pietre locali. L’interno del tempio, un tempo interamente affrescato, conserva ancora oggi solo tracce delle decorazioni pittoriche, l’affresco del ‘300 raffigura l’Annunciazione racchiudendola in una mandorla. Importanti le sculture, in particolare i capitelli delle colonne dell’ambulacro e del matroneo.
All’esterno, splendidi bassorilievi in una lunetta della porta d’accesso e nei capitelli del portale d’entrata. Nella lunetta sopra il portale d’entrata vi è un personaggio ignoto con un bastone in mano tra il nodo di Salomone e l’albero della vita. Entrambi sono simboli particolarmente legati ai templari. L’esterno è caratterizzato da tante piccole finestre che permettendo l’entrata della luce in qualunque punto si trovi il sole. La luce è particolare e illumina una diversa colonna ad ogni ora come fosse un magico orologio naturale. Solo una volta all’anno il sole tocca un punto in particolare.
Durante i due equinozi un raggio di luce colpisce da un’apertura il tabernacolo che si trova nell’abside creando un gioco di luci molto particolare. Una luce cade perpendicolare dalla lanterna posta alla sommità del tempio nel suo centro esatto.
Accanto al Tempio di San Tomè, anche il monastero che veniva chiamato “Degli Agri” o “Dei Campi” ed era la cascina che oggi è sede dell’Antenna Europea del Romanico“. Luogo da sempre molto sacro per le numerose tombe romane a inumazione ritrovate nelle vicinanze.